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19
Marzo
domenica

Premio Venezia 2022

19 Marzo 2023 @ 17:00
3€ - 10€
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Domenica 19 marzo 2023 ore 17.00

Accademia dei Concordi

Premio Venezia 2022

Nicolò Cafaro, pianoforte

 

PROGRAMMA

D. SCARLATTI (1685-1757) Sonate in Mi maggiore K.380, in Re minore K.9,
in La maggiore K.24

F. CHOPIN (1810-1849) Notturno op. 27 n. 2
in Re bemolle maggiore

Notturno op. 62 n. 2 in Mi maggiore

R. SCHUMANN (1810-1856) Studi Sinfonici
in do diesis minore op. 13 con variazioni

Non si hanno manoscritti autografi delle Sonate per clavicembalo di Domenico Scarlatti. L’autore ne pubblicò una scelta nel 1738 col titolo “Essercizi per Gravicembalo”. La maggior parte delle quasi seicento Sonate che compose risalgono al periodo che trascorse alla corte di Spagna, maestro dell’Infanta Maria Barbara. Nel 1906 furono pubblicate da Ricordi grazie alla revisione e catalogazione di Alessandro Longo. Il clavicembalista Ralph Kirkpatrik ne ha curato una nuova edizione nel 1953 e nuovamente nel 1978 Ricordi ha affidato il compito di revisionarle alla clavicembalista Emilia Faldini. Sono da sempre anche nel repertorio dei pianisti.

I Notturni abbracciano l’intero arco della produzione di Chopin. La formula compositiva è generalmente ABA. Il carattere di revérie di questi piccoli pezzi ben si sposa alla sensibilità romantica dell’autore e storicamente li possiamo considerare uno dei culmini della dissoluzione della forma classica verso l’acquisizione di nuove modalità di espressione quanto mai compiute e definite, pur nella loro semplicità. Particolarmente tipico è l’accompagnamento ad arpeggi assai dilatati, esemplificato assai bene nel Notturno op. 27 n. 2 in re bemolle maggiore (Lento sostenuto) pubblicato nel 1841 e dedicato alla Contessa d’Appony. Altra caratteristica sono le libere fioriture della mano destra in estesi melismi. Era tra i notturni preferiti di Mendelssohn. Il Notturno Op. 62 n. 2 in mi maggiore (Lento) fu pubblicato nel 1846 e dedicato allasignorina de Könneriz, allieva di Chopin. Una lunga frase elegante e malinconica si arricchisce a poco a poco di ornamentazioni che sfociano in un febbrile Agitato, nel quale compare una nuova idea più ansiosa. Gli Studi Sinfonici in do diesis minore op. 13 di Schumann, scritti tra il 1834 e il 1835, sono in realtà variazioni basate su un tema del padre di Ernestine von Fricken, all’epoca amata dal compositore. La prima esecuzione fu di Clara Wieck alla Gewandhaus, “col coraggio di un uomo”, ammise Robert. Lo stesso nucleo tematico viene filtrato attraverso stati d’animo contrastanti, a seconda cioè che ad impossessarsene sia Florestano o sia Eusebio, così l’autore chiamava i due lati della sua personalità. In realtà il titolo originale era appunto Etuden in Orchestercarackter, von Florestan und Eusebius. Ai dodici Studi vanno aggiunte cinque Variazioni pubblicate postume nell’edizione del 1857.

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Dettagli
Data: 19 Marzo 2023
Ora: 17:00
Prezzo: 3€ - 10€
Categoria EventoConcerto
Luogo
Sala: Accademia dei Concordi
Indirizzo: Rovigo,
Organizzatore
Organizzatore: Musincantus
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